South Africa… malaria free
Sud Africa – Malaria Free
dalle coste europee del sud alle savane selvagge del nord
Prologo
Eravamo a New York, in taxi, dopo aver visitato Boston, Quebec City, Montreal, Toronto e Philadelphia i polmoni ci chiedevano aria, pulita, dolce, fresca e chiara; i polmoni, il sangue ci domandavano più globuli rossi, l’EME non trasportava più ossigeno, ma cominciava a portare monossido di carbonio….
6 Agosto
Pioggerella primaverile, aria limpida, anche l’aeroporto a Città del Capo era serenamente piacente, la nostra esplorazione cominciava da Sud.
Era il più bel viaggio che avevamo fatto fino a quel tempo.
Al Pacino in “Scent of a Woman” diceva più o meno così: “sai, due sono le cose importanti nella vita: la prima in assoluto sono le donne, poi, a distanza, molto, ma molto lontano c’è la Ferrari”.
Prima avevamo visto e guidato tante Ferrari, ma ora stavamo per fare la conoscenza della donna che avrebbe segnato le nostre vite, la nostra Donna, il suo nome abbreviato e in amicizia era SA.
7 Agosto
La luce del mattino filtrava dalle imposte della casa vittoriana Villa Rosa a Sea Point, l’aria pulita dell’Oceano Atlantico profumava di sale.
La brezza per Haupt Bay e il Capo di Buona Speranza era limpida e fresca. I colori invitanti segnavano la via per una gita verso la spiaggia dei pinguini di Boulder Beach.
Un film in bianco e nero degli anni ’30, protagonisti inusuali danzatori di Charleston: i pinguini africani, portavano con se la gaiezza e la spensieratezza del tempo che fu. L’aria iodica e il sole primaverile asciugavano il freddo invernale e i ballerini si esibivano per noi in felici danze ancestrali, di quando SA soggiornava nella Pangea Antartica.
Alla fine dello spettacolo di ballo il vento del Sud rinfrescava dolcemente l’ambiente, di contro il tramonto scaldava l’anima e i babbuini ci ricordavano che l’umanità nasceva da quella prima donna… Forse anche per quello il Capo di Buona Speranza era proprio li e non in un altro posto.
8 Agosto
La sera prima avevamo gustato la migliore pizza di sempre al Ristorante “il Posticino” e dopo una passeggiata lungo la spiaggia, ci eravamo dolcemente addormentanti nella nostra grande camera color pastello, osservando le luci tranquille di Cape Town.
La mattina, la signora Rosa, ci accolse con carnosi frutti esotici, biscotti, the inglese, formaggi olandesi in un arcobaleno di colori. La cultura di un paese si assaporava così, con semplicità ed allegria.
Il piacere del viaggio e le delizie del cibo si sarebbero trovati nell’incontro di gusto e di esperienze sensoriali nelle Winelands, dove in un vero rapporto d’amore sensuale, il vino delle valli e l’arte degli chef, toccavano il massimo punto nell’angolo Francese degli Ugonotti (Franschhoek).
Eravamo soddisfatti e ubriachi, ma per nostra fortuna il Maniero si trovava a pochi isolati e ,sebbene bisognasse tenere la sinistra, (in macchina non siamo mica brilli ora…) arrivammo senza precipitare nella piscina.
9 Agosto
Le teste non erano pesanti, la qualità dei prodotti era confermata al risveglio, l’appetito per la colazione non mancava; il vento soffiava al di là dei monti verso l’Atlantico.
L’ oceano antartico, intiepidito, accoglieva le balene gravide, pronte per dare alla luce i piccoli grandi mammiferi marini. La dolcezza dell’aria faceva risuonare nella baia di Hermanus i respiri dei nuovi arrivati e noi li, ammiravamo lo spettacolo dell’acqua, della natura…della vita.
10 Agosto
Come tutte le donne affascinanti anche la nostra SA presentava lati difficili da
comprendere, ma che nel rivelarsi donavano nuove prospettive e la facevano apprezzare ancora di più per la sua semplicità. Eravamo giunti quasi per errore nelle sinuose curve dell’Overberg, prima di toccare l’infinito della fine del mondo, dove le bussole impazzivano, gli oceani si spaccavano e l’aria era forte, secca e dura. Davanti a noi solo l’Antartide: era il Capo Agulhas.
11-12
Che strana questa donna, era come la Marula dal sapore caramellato e alcolico, voluttuosa come la panna e talvolta aspra, ma sempre affascinante, pronta a sorprenderti in maniera caleidoscopica. Il Klein Karoo era così, in primavera le mille tonalità rendevano il semi deserto un pullulare di colori festanti e le bianconere zebre di montagna passeggiavano di contrasto, in estate il caldo torrido asciugava l’aria a tal punto da rendere la regione una fornace Sahariana.
Arrivavamo dalla zona dei vini di Montagu ,quando ci imbattemmo nei primi struzzi, che correvano liberi sulle colline, non sapevamo che da lì a poco l’incontro tra la loro splendida carne e il Cabernet Sauvignon di Robertson ci avrebbe allietato le serate.
L’ aria notturna fredda delle montagne proteggeva, nell’oscurità, gli abitanti delle rocce, l’acqua termale del sottosuolo riscaldava le nostre membra e il giorno veniva illuminato dall’arco della fortuna.
Nulla era più come prima, stavamo realizzando come eravamo diventati importanti l’una per l’altro.
13-14-15
Dopo aver conosciuto la varietà dei paesaggi e dei sapori terreni, la pienezza e la durezza delle terre del Piccolo Karoo, il nostro corpo sentiva la mancanza dell’atmosfera marina: della pianura, delle spiagge, della dolcezza dei fluidi e dei dolci tramonti sull’acqua.
Avevamo deciso di passare tre splendide giornate nella baia di Plettemberg conoscendo Bosavern e la sua splendida vista sulla penisola.
Le mattine trascorrevano osservando placidi e giovani surfisti ondeggiare e condurre con sapienza le loro tavole sulle onde amiche della baia, oppure scoprendo da vicino la maternità marina dei grandi cetacei e la sfrontata felicità dei canidi del mare, dei giocolieri selvatici: le foche.
I pomeriggi erano trascorsi frequentando i grandi felini e le loro abitudini, presso luoghi di incanto, dove venivano condotti insieme alle altre fiere ferite. Osservare la cura e la ripresa di questi modelli selvatici, ci faceva meglio comprendere il senso della vita e delle cose importanti. Le carezze donate ai ghepardi ci solleticavano ancora le mani.
Questa era per noi la Garden Route, un immenso giardino di vita che finiva nella foresta di Tsitsikamma, dove profumi di terra si mischiavano e si completavano con il respiro dell’Oceano
e l’uomo univa terra e mare con ponti lignei, simboli della ritrovata simbiosi arcaica tra i nostri antenati e la natura millenaria.
16-17
La nostra signora SA ci aveva presentato alcuni suoi compagni, ma era stata un po’ restia a farci conoscere i suoi 5 grandi amici del cuore, voleva essere sicura che noi la apprezzassimo sin dalle cose più piccole, prima di esporsi con le “persone” più importanti per lei. Adesso era il momento: conoscere il più grande. Ce lo presentò all’ora dell’aperitivo, al calare del sole nel bush di Addo, imponente, ma placido: l’elefante.
Entrammo nel Greater Addo di pomeriggio al calar del sole, la piacevolezza dell’aria e l’incontro con altri grandi amici, quali il bufalo, ci avvicinavano sempre più all’essenza della nostra donna. In quei giorni il sole faceva capolino un po’ prima e la mattina gli animali erano ancora assonnati e potevano essere avvicinati facilmente: docili erano i kudu e le antilopi, scherzosi e più attivi i warthogs, sorridevano al nuovo giorno.
La grande Casa ospitava viaggiatori da ogni dove e il suo nome inglese risuonava evocativo nel bush: Elephant House.
18-19-20
Dopo un breve trasferimento aereo tra Port Elizabeth e Johannesburg, avevamo deciso di infilarci nella bionda savana africana, dove il mal d’Africa cominciava ad insinuarsi nel corpo e nell’anima…
L’innamoramento e la passione si facevano sempre più forti, il cielo stellato governato dalla croce del sud dominava le nostre teste. La notte era scura e possente, ma i luccichii stellati ci indicavano la retta via verso la casa di due francesi pazzi.
La mattina seguente fummo inondati dai profumi di croissant e baguette, mentre dopo una nottata di attiva guardia i due cani rodesiani riposavano secondo il bioritmo dei leoni.
Ci aspettavano i piccoli del re della foresta. Avevamo avuto l’immenso privilegio di dare da mangiare a questi piccoli selvaggi, mentre dal suo harem, loro padre ci osservava da una sicura e protetta lontananza.
Il cratere del vulcano si era spento tempo fa, ma già da 25 anni il Pilanesberg era diventata una riserva naturale, dove potevi scorgere ridere le zebre, immergersi nella luce dorata gli ippopotami, passeggiare lievi i grossi rinoceronti bianchi e cacciare nell’oscurità le temibili leonesse.
La notte poteva essere spesa nei lussuosi casinò di Sun City, dove i giovani potevano finalmente affrancarsi dall’obbligo di scendere negli inferi infuocati delle miniere di platino, oro, rame o diamanti alla mercé di loschi figuri.
21-22-23
Come il dolce più succulento del miglior pasticciere va servito alla fine di una meravigliosa cena, così la nostra amica voleva congedarci porgendoci e facendoci gustare il frutto migliore e più maturo: era il momento di incontrare i leoni, quelli veri e liberi.
Eravamo giunti nella lussuosa riserva di Madikwe, al confine con il Botswana e la nostra signora ci chiedeva solo di osservarla, di annusare il suo profumo, di toccare le sue forme e di abbracciarla per l’ultima intensa volta prima della partenza.
Eravamo nel pieno delle sensazioni più forti, quando incontrammo la forza del ruggito di tre giovani leoni maschi aggredire un rinoceronte bianco e la natura fece il suo corso, lasciando libero il rinoceronte e fornendo esperienza agli adolescenti felini.
Sam, il nostro ranger, ci faceva camminare lungo i sentieri alla ricerca di tracce di leopardo, ma la primavera ancora acerba non faceva scendere frequentemente il possente gatto selvatico maculato dalle colline rocciose.
Le giraffe in amore ballavano il loro tango appassionato battendo i loro passi sula nuda terra feconda, mentre poco distante un maschio di struzzo ballava un walzer elegante con la sua consorte.
Soddisfatti e sazi, la sera le genti della tribù di Tau si riunivano al boma per condividere le esperienze di vita come un tempo si usava in quei luoghi e l’aria era totalmente carica del migliore inebriante ossigeno…
Arrivederci Signora SA
Note di Viaggio
a Cape Town
per dormire: VILLA ROSA, Sea Point; 277 High Level Road, 8005 Cape Town, Western Cape, South Africa, Tel: +27(0)21 434 2768 Fax: +27(0)21 434 3526 – www.villa-rosa.com (vivere alla vittoriana)
per mangiare: RISTORANTE “IL POSTICINO”, Sea Point; Corner, Albany Rd. and Main Rd., 8005 Cape Town, Tel. +27(0)21 424 6850 – www.posticino.co.za (una delle pizze più buone al mondo)
al Cape of Good Hope
per mangiare: TWO OCEANS RESTAURANT; Cape Point, Cape of Good Hope Nature Reserve; Tel: +27(0)21 780 9200 – www.two-oceans.co.za (grande vista sul capo)
nelle Winelands
per degustare vini: BOSCHENDAL Manor & Winery; Pniel Road | Groot Drakenstein, Franschhoek 7680; Tel: +27(0)21 870 4200 Fax: +27(0)21 8741864 – www.boschendal.com (ottimi vini)
per dormire: GLABE MANOR; 4 Malherbe St., Franschhoek 7690; Tel : +27 (0)21 876 3833 Fax : +27 (0)21 876 3858 – www.gablemanor.com (guest house signorile ed elegante)
per mangiare: LE BON VIVANT; 22 Dirkie Uys Street, Franschhoek 7690; Tel: +27(0)21 876 2717 – www.lebonvivant.co.za (cucina particolare, grande carta dei vini)
a Hermanus
per dormire: WHALE AWAY; 223 Main Rd, Hermanus, Western Cape 7200; Tel: +27(0)28 312 4468 – www.whaleaway.com (stanze e ambienti stupendi con terrazze sul mare)
nel Little Karoo (a Montagu)
per dormire: MIMOSA LODGE; P.O. Box 323 | Church Street | Montagu | 6720; Tel: +27(0)23 614 2351 | Fax: +27(0)86 535 0722 – www.mimosa.co.za (il miglior connubio tra ambiente e sapori)
per mangiare: MIMOSA LODGE restaurant; P.O. Box 323 | Church Street | Montagu | 6720; Tel: +27(0)23 614 2351 | Fax: +27(0)86 535 0722 – www.mimosa.co.za (fenomenale)
per mangiare: FOUR OAKS; 46, Long Street Montagu 6720; Tel: +27(0)23 614 2778 Fax: + 27(0)23 614 2911 – www.fouroaks.lando.co.za (dolci al cioccolato fantastici)
per rilassarsi: MONTAGU SPRINGS; P.O. Box 277 Montagu 6720; www.montagusprings.co.za (relax)
nel Little Karoo (a Oudtshoorn)
per dormire: ADLEY HOUSE; 209 Jan van Riebeek Rd., Oudtshoorn, Western Cape 6625; Tel: +27(0)44 272 4533 – www.adleyhouse.co.za (da ricordare la colazione)
per mangiare: JEMIMA’S; P.O. Baron van Reede Street, Oudtshoorn 6625; Tel: +27 (0)44 272 0808 – www.jemimas.com (il migliore ristorante del viaggio, assaggiare il filetto di struzzo)
Note di Viaggio…continua…
nella Garden Route
per dormire: BOSAVERN a Plettenberg Bay; 38 Cutty Sark Avenue Plettenberg Bay South Africa; Tel: +27(0)44 533 1312 – www.bosavern.co.za (spettacolare con vista sulla baia e la penisola, di un bianco marino accecante)
per mangiare:LM in Plett, 11 Crescent St, Yellowwoods Bldg, Plettenberg Bay 6600; Tel: +27(0)44 5331420 (in inglese si direbbe “friendly place”, cioè si è trattati molto bene e si sente la felicità di questo pezzetto di Monzambico in Sud Africa)
safari oceanico: OCEAN SAFARIS; Hopwood Street, PO Box 2194 Plettenberg Bay, Western Cape 6600; Tel: +27(0)44 533 4963 – www.oceansafaris.co.za (le balene e le foche da vicino)
riserva di riabilitazione felini selvativi: TENIKWA, Forest Hall Rd, Kurland Turnoff, The Crags, Western Cape; Tel: +27(0)44 534 8170; www.tenikwa.co.za (accarezzare e conoscere come salvare i ghepardi)
a Addo (Addo Elephant National Park)
per dormire e mangiare: THE ELEPHANT HOUSE; P.O Box 82, Addo, 6105, South Africa, Eastern Cape; Tel. +27 (0)42 233 2462 Fax: +27 (0)42 233 0393 – www.elephanthouse.co.za (vivere l’Africa al completo, trovare dei nuovi amici; ecco cos’è il Mal d’Africa )
safari e game drive: THE ELEPHANT HOUSE; P.O Box 82, Addo, 6105, South Africa, Eastern Cape; Mob: +27 (0)83 799 5671 – www.elephanthouse.co.za (il primo aperitivo nella savana circondati dai pachidermi)
nella regione del Pilanesberg (Game reserve)
per dormire: AUTHENTIQUE FRENCH Guest House; posizione GPS : 25 34 611S – 27 07 135E, Plot 73 Boekenhoutfontein 0301, North West, South Africa; Tel: +27(0)14 573 3422 Fax: +27(014) 573 3830 – www.authentique.co.za (un posto unico, solitario, gestito da due francesi completamente pazzi, ma perfettamente organizzato, nel nulla della savana, difficile da trovare; una piccola perla da scoprire)
per accarezzare i Leoni: LION FARM, 10 km a sud dal Bakubung Gate (entrata Sud del Pilanesberg Park) sulla R545 (l’esperienza più toccante)
safari e game drive: BAKUBUNG BUSH Lodge,Pilanesberg National Park, Pilanesberg, North West, South Africa, Bakubung Gate, Tel: +27(0)14 5526000 Fax: +27(0)14 5526300 – www.bakubung.co.za (molto ben organizzati)
per mangiare: BAKUBUNG BUSH Lodge,Pilanesberg National Park, Pilanesberg, North West, South Africa, Bakubung Gate, Tel: +27(0)14 5526000 Fax: +27(0)14 5526300 – www.bakubung.co.za (continentale, ma nel complesso buono)
Madikwe Game Reserve
all inclusive con safari + spa: TAU GAME LODGE, si trova all’entrata Derdepoort Gate road delle riserva privata di Madikwe (500 m circa prima del confine con il Botwana). Entrando a Dx (provenendo da Sud) e a Sx provenedo dalla dogana con il Botswana. Percorrere circa 10 km di strada sterrata battuta fino all’entrata TAU Gate. (che dire: l’estasi!!!)
IL VIAGGIO E’ STATO ORGANIZZATO TENENDO CONTO DEI RACCONTI DEGLI AMICI, DELLE GUIDE TURISTICHE E DI QUANTO SI PUO’ TROVARE SULLA RETE: IL PUNTO FONDAMENTALE ERA: SOLO ZONE ESCLUSIVAMENTE “MALARIA FREE”.
Testo e Foto:
GIUSEPPE PONS – VIA NEGROLI, 43 – 20133 MILANO – info@lifephoto.it ; www.lifephoto.it
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