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Palio in Between

The Palio of Siena is not an event organized for tourism, but it is the essence and the heart of the city of Siena and its inhabitants.

Since 1644 the Race of “Piazza del Campo” has run by horses ridden bareback by the jockeys, real heroes of the districts.

The city is divided into 17 districts (subdivisions history from the times of the Medici), each of which represents a kind of community and association of inhabitants thereof. In the district there is a leader and an organization that represents it, there is a system of relations that tends to always protect a “contradaiolo” (Siena District Inhabitant) and which put in place to help a resident of the district in trouble. This system is valid also to an economic level. The Palio in fact is not just a race, but represents the power of the winning over the others.

Some districts are allied, others are bitter enemies as the “Istrice” (Porcupine) and the “Lupa” (Female Wolf) (during the Palio di Provenzano of July 2 2013won by l’Oca (the “Goose” district), the Jockey  of the “Contrada dell’Istrice” has impeded with violence the departure of  the “Lupa” jockeys whipping him and his horse) .

The will to win is so high as to lead the jockeys to the limit as Andrea Mari said Brio (“Lupa” ‘s Jockey) fell from his horse and braking its basin on the last curve arriving second.

The Palio is also an important matter of money, in fact it is well known and accepted by all that some horses are stronger and others weaker, these are “purchasable” for alliances before the time of “mossa” (start of the race).

This service is not a chronological report of the Palio, It is the representation of what there is “between” the Palio, just “IN BETWEEN”.

 

Il Palio di Siena non é una manifestazione organizzata a scopo turistico, ma é l’essenza e il cuore della città di Siena e dei suoi abitanti.

Fin dal 1644 la corsa di Piazza del Campo viene corsa dai cavalli montati a pelo dai fantini, veri e propri eroi delle contrade.

La città é divisa in 17 contrade (suddivisioni storiche dai tempi dei Medici) ognuna delle quali rappresenta una sorta di comunità e associazione di abitanti della stessa. Nella contrada vi é un capo ed una organizzazione che la rappresenta, vi é un sistema di rapporti tale che tende a proteggere sempre un contradaiolo e che si mette in opera per aiutare un abitante della contrada in difficoltà. Tale sistema vale anche a livello economico. Il Palio infatti non é solo una corsa, ma rappresenta il potere della contrada vincitrice sulle altre. Alcune contrade sono alleate, altre sono acerrime nemiche come l’Istrice e la Lupa (durante il Palio di Provenzano del 2 Luglio 2013 il fantino dell’Istrice ha volutamente e violentemente impedito una buona partenza della favoritissima “Lupa” prendendo a nerbate il suo fantino e il suo cavallo). La volontà di vincere il Palio è così alta da portare sempre al limite i fantini.

Andrea Mari (il fantino della “Lupa”) detto Brio è infatti caduto da cavallo e si è fatturato il bacino all’ultima curva arrivando secondo.

Il palio é anche un giro di denaro importante, infatti é risaputo ed accettato da tutti che alcuni cavalli sono più forti ed altri più deboli, questi sono “comprabili” per alleanze prima del momento della “mossa” (inizio della gara).

Questo servizio non é un reportage cronologico del palio, é la rappresentazione di quello che c’é “tra” il Palio, appunto “IN BETWEEN”.

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2 Responses to Palio in Between

  1. Ginevra says:

    ” Il Palio di Siena non é una manifestazione organizzata a scopo turistico, ma é l’essenza e il cuore della città di Siena e dei suoi abitanti. ”

    Palio in between non poteva iniziare in maniera migliore. Bravo Giuseppe !!!

    Hai capito e descritto il palio in maniera concisa ma svelando non pochi dei molti volti del palio di Siena.
    Decisamente un bell’articolo 🙂

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    • giuseppe says:

      Grazie del commento! …il Palio è una esperienza unica, forte e vera. Ci vedremo di nuovo perché un solo Palio non basta!

      Rispondi

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